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martedì, Luglio 29, 2025
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Office365 – Ultima sincronizzazione e Risoluzione dei problemi

Office365 – Sono stati rilevati problemi con la sincronizzazione della Directory

A seguito di alcune modifiche sul server di Directory (modifiche che devo ancora capire) la sincronizzazione tra questo server (che utilizza Azure AD Connect) e Office 365  si è improvvisamente bloccata.

Vi dico subito che è “Inutile” provare con le metodologie di “Risoluzione problemi” proposte sul sito web di Office 365 (ved. prossimo allegato) perchè, almeno nel mio caso, nessuna metodologià è riuscita a correggere il problema e/o riavviare la sincronizzazione.

Per risolvere il problema è necessario “forzare” la sincronizzazione in modo manuale, ma questo può essere fatto solo con un Tools di powershell (e non via Azure AD Connect come pensavo io). 
Innanzi tutto accedere al registro eventi del server e verificare si ci sono eventuali errori nel registro di configurazione. Se presenti saranno identificati come errori “Critical” (non Warning). Analizzare l’errore.

Per forzare la sincronizzazione procedere in questo modo:

Avviare Synchronization Service (Azure AD Connect) e spostarsi nella Tab “Connectors”
Per ognuno dei connettori selezionare “Delete” dal menu contestuale.
Nella finestra che si aprirà, eseguire “Delete connector Space Only”

  • Scaricare e installare “Microsoft Online Services Sign-In Assistant for IT Professionals BETA”
    (https://www.microsoft.com/en-us/download/details.aspx?id=39267)
  • Scaricare e installare “AdministrationConfig-it”
    (https://go.microsoft.com/fwlink/p/?linkid=236297)

Per comodità sono entrambi disponibili QUI 

Sul server sarà adesso presente un nuovo collegamento a PowerShell, chiamato “Modulo di Windows Azure Active Directory per Windows Powershell”. 

  • Inserire in powershell : connect-msolService
  • Il sistema chiederà la password di Admin del tenant Office365, inserirla
  • Inserire in powershell : Import-Module ADSync 
  • Inserire in powershell : Start-ADSyncSyncCycle -PolicyType Initial

Questa serie di comandi riavvierà la sincronizzazione.

Se il problema non si risolve nemmeno in questo modo, la soluzione migliore è Disinstallare e Re-Installare Azure AD Connect ( https://www.microsoft.com/en-us/download/details.aspx?id=47594)

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Office 365 – Linee Guida per Integrazione Active Directory

Alcuni appunti personali per l’integrazione di Active Directory con un ambiente Office 365.

Questo è il punto da cui partire per avere una panoramica globale della metodologia di sincronizzazione.

https://support.office.com/it-it/article/Informazione-sulla-gestione-delle-identit%C3%A0-di-Office-365-e-Azure-Active-Directory-06a189e7-5ec6-4af2-94bf-a22ea225a7a9?ui=it-IT&rs=it-IT&ad=IT

Se si dispone di account utente in una directory locale, non è ragionevole ricreali tutti in Office 365, rischiando di introdurre differenze o errori tra i due ambienti.

Si possono gestire ambienti IBRIDI (separati) ma le entità presenti su Office 365 non devono MAI “andare a pestare i piedi” a quelle che sono sicronizzate dal server AD locale (tramite Azure AD Connect) o vice-versa.

Se accade ciò potrebbe derivarne un blocco generale della sincronizzazione tra il server AD e Office365 anche se il supporto microsoft dice che un utente “singolo” non blocca tutto il Sync)

Prima di AVVIARE una sincronizzazione tra il dominio locale e Office 365 è necessario verificare che gli utenti (del dominio) rispettino le linee guida indicate a questa pagina:

https://support.office.com/it-it/article/Preparare-il-provisioning-degli-utenti-tramite-la-sincronizzazione-della-directory-con-Office-365-01920974-9e6f-4331-a370-13aea4e82b3e?ui=it-IT&rs=it-IT&ad=IT

Bisogna effettuare una “Attività di pulizia della directory” (come da direttive).

Inoltre il dominio locale deve essere uguale al dominio su Office365 (ma questo si dava per scontato).

Discussione (di comodo) : https://answers.microsoft.com/it-it/msoffice/forum/msoffice_o365admin-mso_dirservices/azure-ad-connect-utenti-esistenti/8b72222c-ba77-4b27-8f2e-bdd01e518cf3?tm=1487318260418

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Determinare la versione di powershell Installata

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Per determinare la versione di powershell Installata, eseguire questo comando:

PS C:\> $PSVersionTable.PSVersion

la risposta sarà simile a:

Major Minor Build Revision
—– —– —– ——–
4         0        -1           -1

Dove “4” è la versione.

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MailStore Home 10 – Email Backup Software

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MailStore Home 10 è l’ultima versione del software di backup di posta elettronica per Windows che supporta account di posta elettronica locali e remoti.

È possibile utilizzare il client MailStore Home per eseguire il backup dei messaggi di posta elettronica provenienti da programmi di posta elettronica desktop come Outlook o Thunderbird, file di posta elettronica locali come Mbox, PST o EML, e anche dal server di posta elettronica che utilizzano POP3, IMAP o Microsoft Exchange.

È possibile utilizzare MailStore per eseguire il backup di un account Gmail o di qualsiasi altro account online che supporta POP3 o IMAP.

Una caratteristica interessante di MailStore è che tutte le email rimangono “disponibili per la ricerca” nell’interfaccia. Basta eseguire una ricerca e utilizzare filtri per trovare messaggi di posta elettronica specifici di cui è stato eseguitoil backup. Funziona indipendentemente dalla fonte di backup ed è una delle caratteristiche più comode dell’applicazione.

Il software, nella versione “home” non può essere programmato nel tempo (scheduled task) ma è possibile salvare la singola operazione di Backup per essere eseguita direttamente come task a cadenza di tempo. Ovviamente il programma principale si “apre”. Sarà necessario specificare che il task deve essere “terminato” dopo TOT minuti 
(https://itanalyses.blogspot.it/2013/08/mailstore-home-tips-and-tricks-part-1.html)

MailStoreHomeSetup-10.0.1.12148

Sito web : https://www.mailstore.com/en/mailstore-home-email-archiving.aspx

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Disinstallazione DirSinc a installazione AD Connect

Link con i prerequisiti per l’installazione di AD Connect:
https://docs.microsoft.com/en-us/azure/active-directory/connect/active-directory-aadconnect-prerequisites

Step da seguire : 

1 Disinstallare il Tool AAD Connect dal pannello di controllo.

2 Controllare che non ci sia piu’ niente in c:\program files\Windows Azure active directory sync\ e in c:\program files\Microsoft Azure AD Sync.

3 Controllare che in Local Users and Groups tutti i gruppi contenenti AADConnect\DirSync non ci siano piu’.

4 Recarsi in c:\program files\Microsoft SQL Server\MSSQL11.MSONLINE\MSSQL\Data e controllare se e’ ancora presente il database chiamato FIMSynchronizationService.mdf e FIMSynchronizationService.ldf. Se presenti rinominarli in: FIMSynchronizationService.mdf_old. Il cambio di estensione dovrebbe escludere ogni ulteriore individuazione.

5 Lanciare in CMD il seguente comando: gpresult -h c:\PolicySettings.html.

6 Assicurarsi che non si siano policies che blocchino il programma dall’essere installato ed eseguito e allegare il file.

ATTENZIONE: Tutti i filtri con queste operazioni andranno persi. Assicurarsi di avere ben chiaro cosa si stava filtrando in modo da costruirne degli altri con gli stessi criteri dopo l’installazione.

Link per il download dell’ultima versione di AD Connect:
https://www.microsoft.com/en-us/download/details.aspx?id=47594

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Hotspotsystem – Skip Social Connection

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E’ possibile che in alcune skins di “Hotspotsystem” sia disponibile la voce “Accedi senza Social” (Skip Social Connection). Per risolvere il problema è possibile utilizzare una skin diversa in quanto non tutte hanno il bottone.
Il bottone può essere rimosso solo nei piani a pagamento, alla voce:

Manage > Locations > your location > Modify hotspot data > Social settings > Bypass mode

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Cloudshot – Cattura schermo con funzione di caricamento

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Cloudshot è un programma di cattura schermo per i dispositivi Microsoft Windows, facile da usare e supporta percorsi di archiviazione locali e online. Il nome dell’applicazione rivela una delle caratteristiche principali del programma: la possibilità di caricare le immagini direttamente su diversi servizi on-line . Il servizio supporta Dropbox, Google Drive, Microsoft Onedrive e server FTP personalizzati.
E’ possibile scegliere una combinazione rapida (di tasti) per la cattura dello schermo.

 

Maggiori dettagli : http://cloudshot.com/index.html

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Espandere un Disco Lvm su Ubuntu Server

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Questo articolo “non sarà” chiarissimo (perchè non ho capito nemmeno io come sono riuscito) e lo registro solo come “appunti” per Espandere un Disco Lvm su Ubuntu Server.
Per iniziare aggiungere (non espandere!) un disco sulla struttura Virtuale (Vmware o Hyper-v).
Utilizzare una misura “non stadard” (es. 55Gb o 23Gb, ecc.) in modo da identificare bene il disco.

Eseguire: fdisk -l
Si dovrebbe veder comparire il prorpio disco : Disco /dev/sdc (o /dev/sdb)
Nell’esempio sotto, è stato aggiunto un disco da 40GB

Inizializzare con : pvcreate /dev/sdb

a noi serve il VOLUME GROUP (vg name) per trovarlo usare :lvdisplay

(nell’esempio ubuntu-vg)

Estendere il Volume Group sul nuovo disco:
vgextend ubuntu-vg /dev/sdb

Attenzione : vgextend non funziona se il disco principale è pieno!

– Eseguire un DF e prendere il VOLUME da espandere

– Successivamente : lvextend -l+100%FREE /dev/mapper/ubuntu–vg-ubuntu–lv

Ne deve uscire una risposta :
Extending logical volume lv01_root to 167,99 GiB
Logical volume lv01_root successfully resized

resize2fs /dev/mapper/ubuntu–vg-ubuntu–lv
Questo ci mette un pò.

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Office365 – Aggiungere un indirizzo esterno a un Gruppo

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In Office 365, per poter spedire un messaggio ad un indirizzo esterno all’organizzazione è necessario creare “prima” il contatto all’interno del sistema Exchange. In caso contrario non sarà possibile digitare o selezionare utenti che non fanno parte dell’organizzazione.

Accedere alle funzioni di Exchange  tramite l’apposito menu :

Selezionare > Destinatari 
Dalla scheda principale, selezionare “Contatti” ed aggiungere Contatto di Posta

Questa procedura dovrà essere fatta per ogni indirizzo esterno all’orgenizzazione.
A seguito dell’inserimento, tornando alla gestione del Gruppo sarà possibile scegliere l’indirizzo esterno appena inserito.

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