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sabato, Luglio 26, 2025
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Come Mantenere al meglio la Batteria del Computer Portatile

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Cominciamo subito col dire che la batteria è un bene di quelli “consumabili” e quindi in ogni modo….invecchia. E’ inevitabile l’invecchiamento di una batteria perchè alla fine la utilizziamo.

Il processo di invecchiamento di una batteria è inarrestabile e inizia subito dopo la produzione della stessa anche se non viene utilizzata. Non esiste una tecnica d’utilizzo per allungare la vita di una batteria ma comunque è bene seguire alcuni semplici consigli per fare in modo che il nostro accumulatore non ci lasci “prematuranmente”. Per prematuramente intendo anche che potrebbe durare POCHI MESI, quindi attenzione!

Le batterie al Nichel (di prima) soffrivano dell’effetto memoria (causato dal formarsi di cristalli all’interno della batteria) e obbligavano l’utente a cicli periodici. Le batterie di OGGI sono a a ioni di litio (Li.Ion) e non risentono di questo effetto. Tuttavia è bene che, almeno una volta ogni due settimane…per i distratti anche una volta al mese, le batterie vengano scaricate e ricaricate (ciclo). Se invece lavoriamo spesso (sempre con la linea elettrica) allora è bene scollegare la batteria dal portatile e conservarla con una carica residua di circa il 40%.

Sfatiamo subito l’idea di mettere a “riposo” batterie completamente cariche o completamente scariche. Le batterie non hanno dentro solo quelli che crediamo essere gli “accumulatori” ma sono equipaggiate anche con circuiti di controllo (per fare un esempio…alcune hanno il bottone da premere per illuminare una fila di led per mostrare la carica residua!). Per questo motivo hanno bisogno di una carica minima che chiameremo “di mantenimento”. E’ necessario anche evitare l’esposizione a ambienti caldi o freddi, in quanto questi elementi sono garantiti per lavorare a “certe temperature” e possono danneggiarsi molto se esposti a un calore eccessivo (es. al sole).

Ricapitolando : per una buona gestione delle batterie, è necessario fare dei BUONI CICLI di Carica. Caricatela fino al 100% per poi portarla veramente a scaricarsi (quando il notebook inizierà a dire “autonomia residua 5 minuti!”). Cercate di NON DIMENTICARE la batteria sempre inserita e il portatile collegato a rete elettrica….dimenticato (da solo!) a fare lavori lunghi come “scaricare”, ecc.
Una batteria sempre “martellata” da una ricarica continua durerà pochi mesi!!
La batteria di un portatile è l’elemento (diciamo) principale che necessita di molte attenzioni altrimenti ci ritroveremo ben presto con un portatile che ha continuo bisogno di una presa elettrica vicina…e a quel punto non è più un portatile!!

Se dovete acquistare un nuovo pacco batteria valutate che ve ne sia l’effettiva necessità per evitare di ritrovarsi “nel mobile” batterie inutilizzate, che sono ferme a “consumarsi”.

Rilevare Nomi dei Campi di un Database con ASP

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Per “fare una ricerca dinamica” di tutti i campi (colonne) di un database si può utilizzare questo codice

for each Fields in objRecordset.Fields
response.write (Fields.Name & " : " & Fields.Value)
next

in questo modo sara possibile elencare tutti i campi.

Eliminare file più vecchi di N giorni

Per eliminare i file più vecchi di N giorni con un comando BATCH si può utilizzare la funzione FORFILES.
Ecco un esempio che elimina i file .Imap più vecchi di 20 giorni nella cartella C:Archivi e rispettive sotto cartelle

Forfiles /p C:Archivi /s /m *.imap /d -20 /c “cmd /c del /q @path”

se prima di cancellare vogliamo “vedere” cosa farà, si può utilizzare questa stringa:

Forfiles /p C:Archivi /s /m *.imap /d -20 /c “cmd /C Echo 0x22@Path@File0x22”

Gruppi APC – non basta “cambiare le pile”

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..con un pò di esperienza sul campo mi sono accorto che non è sufficiente “sostituire” le batterie di un gruppo di continuità APC per ripristinarne il funzionamento. Sembra che il gruppo stesso sia dotato di un “effetto memoria” che, anche con le nuove batterie, ricorda il tempo di durata e lo imposta di conseguenza. Per fare un esempio, se con le batterie esaurite il vostro gruppo durava 5 minuti, anche con le nuove continuerà a durare 5 minuti. Per lo sblocco dell’effetto “memoria” è necessario accedere al gruppo tramite l’interfaccia seriale ed effettuare un reset a riga di comando. Non per niente…..APC stessa per la sostituzione delle batterie vuole che il gruppo di continuità sia “spedito alla casa base”.

Questa è la procedura per l “ipotetica” soluzione :
(FONTE : http://www.joeteck.com/apc-repair.htm )
Su questa soluzione non si fornisce GARANZIA in quanto non ancora provata

•  Close power chute software, and stop the “APC – UPS power chute” service.
•  Open HyperTerminal. Start > Programs > Accessories > Hyperterminal > Hyperterminal
•  Enter in a name, such as APC repair .
•  Be sure the settings are as follows : 2400 Baud, 8 data bits, 1 Stop bit, no parity, Protocol is Xon/Xoff .
•  You should have an empty window. Press “SHIFT + Y” . You will get back “ SM ”
•  Enter “ 1 ” two times, with a two second gap between the two. (Two cursor flashes)
•  You should see “ PROG ”
•  Enter “ 0 ”. This will report back the current state the UPS is in. A perfect running APC UPS will be at “ 8C ”
•  Press and hold the “ – “ minus key to program the UPS to the correct state. You can cycle through the options until you get to “8C”
•  Press the “ + ” plus key once you have selected the correct constant value.
•  Press “ SHIFT + R ”, it should say “ BYE ” You’re Done!
•  Press “ SHIFT + Y ”, Enter “ 0 ” to verify your Program took. If it does, you have fixed your problem. If not repeat the process again.
•  Close Hyperterminal, restart the UPS service, and re-run Power Chute software. You’re UPS will show the correct run time.
( This Info was provided by APC tech support back in June of 2006. My website is not going anywhere. Wanted to make sure it was well documented. )

Pausa in ASP

Winserver.it
Per effettuare una PAUSA in ASP Classic, ho utilizzato questo codice.
Il >1 finale indica 1 secondo e può essere variato a proprio piacere.

startTime = Time()
Do Until DateDiff("s", startTime, Time(), 0, 0) > 1
Loop


Verificare Esistenza di un database MYSQL con ASP Classic

Winserver.it

Non ho trovato un esempio “utile” per verificare l’esistenza di un database MYSQL con ASP Classic.
Per questo motivo ho scritto un pezzettino di codice un pò “grezzo” ma utile alla situazione. E’ un pò brutta la parte in cui viene utilizzato il controllo dell’errore On Error Resume Next per il controllo di presenza, tuttavia funziona.

Allego parte del codice.
L’esempio proposto cerca il “NomeDB” in due Server.


on error resume next
Set con = Server.CreateObject("ADODB.Connection")
Set rs = Server.CreateObject("ADODB.RecordSet")
con.Open "Driver={MySQL ODBC 3.51 Driver};server=ipserver;Database=;UID=user;PWD=passwd;"
con.Execute("USE nomeDB")
con.Close
Set con = Nothing
If Err.Number ="-2147217871" then
Set con = Server.CreateObject("ADODB.Connection")
Set rs = Server.CreateObject("ADODB.RecordSet")
con.Open "Driver={MySQL ODBC 3.51 Driver};server=ipserver;Database=;UID=user;PWD=passwd;"
con.Execute("USE nomeDB")
con.Close
Set con = Nothing
If Err.Number ="-2147217871" then
response.write "DB non presente"
End if
End If

Merak Mail Server – reimportazione Rubrica da 9.x

Se avete già utilizzato la guida indicata “QUI” ma avete lo stesso bisogno di importare (per la seconda volta o per altri motivi) la rubrica di un SINGOLO dominio, procedete in questo modo :
(supponiamo che il dominio da importare si chiami winserver.it)

andare nel vecchio percorso dei file (di Webmail) di Merak 9.x, in particolare in quello della casella e-mail che si desidera reimportare.
Esempio: C:merakwebmailuserswinserver.ittest@winserver.it

cancellare i file DAT e, al loro posto, ripristinare i vecchi (che sono stati rinominati con i BAK)
eliminare i file .convert ( Es. wm_mail.convert )
lanciare l’url di questo tipo :
https://192.168.x.x/admin/tools/convert_old_webmail.html?action=convert&globaladdress=&webmailroot=C%3A%5Cmerak%5Cwebmail%5Cusers%winserver.it%5C
il sistema importerà NUOVAMENTE solo la mailbox indicata

Merak Mail Server – importazione Rubrica da 9.x

Sul Merak Mail Server versione 9.x la rubrica (webmail) di ogni utente è salvata in un file (dat) nella cartella personale. Dalle nuove versioni 10.x invece, la rubrica è entrata a far parte di un servizio, chiamato Groupware, che utilizza un proprio database condiviso.
In fase di migrazione si rende necessario utilizzare lo script : convert_old_webmail.html per la CONVERSIONE della rubrica. Questo script può essere lanciato nel modo seguente:

Esempio : https://192.168.x.x/admin/tools/convert_old_webmail.html

e con un pò di tempo a disposizione, processerà tutti i domini.
Attenzione : se la pagina web “convert_old_webmail.html” richiede un LOGIN, sarà necessario entrare con un account di tipo “Amministratore del Server”

Merak Mail Server : i comandi di Tools (api)

Merak Tools Api

L’utility a riga di comando “Tool” (presente nella cartella /merak) può manovrare tutte le funzioni del server.

Per avere una lista di quali funzioni possono essere impostate e quali parametri passare a queste funzioni è sufficiente controllare il file : apiconst.pas locato in : apidelphiapiconst.pas

Merak MailServer : gestire dati su più Dischi (anche di Rete)

Questa funzionalità non è molto “nota”, neppure sulla guida di Merak, eppure il software Merak Mailserver permette di gestire domini (od anche singole caselle) su dischi o percorsi diversi.
Nella sezione “Memorizzazione” > Cartelle , viene spesso definito un “Percorso posta”.


Se non vengono fatte le specifiche (descritte in seguito) questo percorso sarà utilizzato di Default per ogni dominio che andremo ad attivare. Se il numero dei nostri domini sarà molto elevato (supponiamo 1500 su lo stesso server) e le impostazioni non vengono personalizzate, andremo presto incontro ad un “deterioramento” (MFT, ecc.) del disco DATI che diventerà Lento e, con centinaia di messaggi per cartella, inutilizzabile.

Utilizzando invece questa funzionalità saremo in grado di utilizzare più dischi o anche percorsi di rete UNC in cui “suddividere” il carico dei dati. In questo modo i dischi rimarranno prestazionali e sarà anche possibile scegliere partizioni o dischi appositi per caselle e-mail molto grandi (ad esempio, per fornire servizi GIGAmail).

Innanzi tutto è necessario intervenire sul DOMINIO come mostrato in figura.
(Click sull’immagine per ZOOM)

sarà possibile intervenire sul campo “Cartella” specificando proprio un percorso fisso (es. c:datamiosito.com) o anche un percorso UNC ( \192.168.x.1miosito.com). Con questa modifica tutti i FUTURI utenti che verranno creati nel dominio o dall’amministratore del dominio via webmail, saranno posizionati sul nuovo percorso.
ATTENZIONE : questa modifica non si propaga a eventuali utenti creati prima.
Se vi sono utenti presenti, sarà necessario modificare a mano il loro percorso, come mostrato di seguito.

Per la modifica del SINGOLO utente, procedere sul campo cartella, in Proprietà.
(Click sull’immagine per ZOOM)

In questo modo la cartella dell’utente sarà posizionata nel percorso indicato.
Un dominio potrà avere anche utenti operativi su più dischi / percorsi diversi.
Sarà possibile intervenire sul campo “Cartella” specificando proprio un percorso fisso (es. c:datamiosito.comutente) o anche un percorso UNC ( \192.168.x.1miosito.comutente)
ATTENZIONE : se queste modifica viene fatta quando l’utente è già stato creato (da tempo) sarà necessario spostare MANUALMENTE i dati sul nuovo percorso impostato perchè il sistema “non li copia da solo”. Se il percorso viene cambiato e i dati non vengono spostati, l’utente accederà a una mailbox VUOTA.

Se vi sono molti utenti da spostare è consigliabile (anche se la casa produttrice lo sconsiglia) lanciare un UPDATE direttamente sul Database. ATTENZIONE : è un operazione che deve essere fatta da personale MOLTO ESPERTO o si rischia di perdere il funzionamento del dominio ma anche del server.

Ecco un esempio di UPDATE per tutti gli utenti, di un certo dominio, con MYSQL.
In questo esempio si spostano tutti gli utenti in blocco su p:data

UPDATE Users SET U_MailboxPath=concat(‘P:\Data\’,U_MailboxPath) WHERE U_Domain = ‘dominio.com’;

(dopo sarà necessario avviare lo spostamente fisico della cartella)

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