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giovedì, Settembre 4, 2025
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Microsoft dice addio a Hotmail

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Nasce il nuovo servizio di posta di Microsoft, che si chiamerà OUTLOOK.COM (Anteprima : www.outlook.com) .
L’evoluzione verso Windows 8 è strutturale, e non è solo una questione di una generazione di sistema operativo. Cambia il concetto dietro Windows, si esce dal Pc per arrivare al mondo mobile, e le architetture dei software vengono completamente rinnovate, su un progetto che però rimane. Così, anche lo storico servizio di posta elettronica di Ms, Hotmail, si evolve in un’incarnazione più complessa, ed esteticamente allineata alla nuova immagine di Windows, ovvero Metro, l’interfaccia utente composta da finestre “connesse” e interattive. Gli utenti di Hotmail non devono preoccuparsi: sotto le nuove vesti, la cara vecchia casella di posta è ancora attiva, e sarà possibile accedervi normalmente, con le proprie credenziali di sempre.

La speranza per la nuova posta elettronica è di richiamare il successo dell’omonimo servizio: Outlook. Il nome è proprio un riflesso della famosa casella postale dei luoghi di lavoro di Microsoft.

Virtual FileServer Dedicato contro Servizi Cloud Gratuti

In questo periodo di grande “corsa al cloud” sono nati moltissimi servizi di condivisione file e dischi rigidi virtuali (in internet), ma la domanda che si pongono molti utenti “business” è : questi servizi sono davvero sicuri? Beh da un primo punto di vista la prima cosa che si può dire è …. che servizi come Dropbox, Wuala, SkyDrive, GoogleDrive, ecc. sono nati per un UTENZA DOMESTICA e NON “Lavorativa”; questi servizi permettono di condividere files con amici, pubblicare fotografie o interi album fotografici…ma nessuno sa come sono gestiti a livello di sicurezza o ancora meglio di backup. Proprio in questi giorni era presente in rete un articolo in cui si dichiara che Microsoft Skydrive sembra analizzare (e giudicare!) i files depositati da gli utenti (Articolo).
In Conclusione, analizziamo alcuni aspetti per cui questi servizi non possono essere utilizzati dal professionista/azienda a lavoro
1) Continuità del Servizio?? è vero che sono gestiti da COLOSSI dell’Informatica ma non ci sono riferimenti relativi alla continuità del servizio…..su un servizio Gratuito
2) Backup dei dati?? se cancellate il vostro Dropbox….a chi potete “telefonare” per un recupero dei vostri dati??
3) Supporto Telefonico? riusciremo a “parlare” con un operatore di casa Microsoft per un loro servizio gratuito??
4) Sicurezza dei contenuti?? facendo riferimento all’articolo indicato prima….che garanzie possiamo avere
…e la peggiore di tutte è sicuramente il BLOCCO dell’ACCOUNT che può avvenire in qualsiasi momento senza possibilità di recuperare i nostri files!

COME FARE ALLORA??
Anche se siamo in un periodo “difficile” in cui preferiamo abbattere i costi, la soluzione migliore è un proprio SERVER VIRTUALE da utilizzare come Virtual File Server.
– I nostri contenuti saranno sempre disponibili in rete, allo stesso modo di altri servizi.
– Con programmi come NETDRIVE sarà possibile creare un DISCO RIGIDO REMOTO su qualsiasi computer vogliamo e lavorare, ad esempio, su Z:
– Sicurezza : il nostro server sarà disponibile solo per l’amministratore del nostro sistema! nessun altro potrebbe entrare!
– Nessun Blocco Account : non si corre il rischio di eventuali “blocchi” all’accesso
– BACKUP dei DATI : questo è molto importante. Avremo sempre il backup del nostro DATO e del NOSTRO intero Server.
– Supporto Telefonico : il virtual Housing Provider provvederà a una soluzione di helpdesk dedicato con stretti tempi di soluzione?

 

Virtual Mailserver – Un server di posta Windows per 4 utenti

Se la vostra società, gruppo… è circoscritto ad un numero limitato di persone, è possibile realizzare un MailServer Virtuale (FREE per 4 utenti) con il software Mailtraq ( mailtraq.com ). Nella versione “Mailtraq4Home”, questo server di posta offre un pieno supporto professionale fino a 4 utenti. Le sue funzioni sono veramente eccellenti (pop3, imap, ecc.)
La prima domanda che vi verrà in mente, leggendo questo articolo sarà : ma perchè dovrei acquistare un Server Virtuale per creare un MailServer….quando in giro ci sono realtà (es. Google) che offrono caselle FREE ??

In effetti è un ottima domanda….ma un private mail Server, realizzato con il software MailTraq può fornire funzioni eccezionali che, solitamente, non sono offerte da molti gestori standard di posta elettronica o Hosting Providers. Per citare alcuni esempi :

– le caselle di posta elettronica possono essere create di tipo IMAP e possono essere espanse a proprio piacere (anche 20Gb ciscuna).
– la grandezza del SINGOLO Allegato (in ingresso o in spedizione) può essere regolata a proprio piacere.
– le cartelle di posta elettronica possono essere CONDIVISE con altri utenti
– sul Server possono essere create INFINITE mailing LIST, includendo anche indirizzi ESTERNI, senza limitazioni al numero di destinatari
– Antivirus e Antispam possono, finalmente, essere personalizzati a proprio piacere
– Sarà possibile creare ARCHIVI di posta, senza dover temere più di perdere messaggi per cancellazioni “casuali”
– Sarà possibile condividere rubrica e calendario con i membri dell’organizzazione

Altre caratteristiche? Ecco qui ( https://info.mailtraq.com/features )
– Sarà possibile creare anche NEWSGROUP dedicati all’interno dell’organizzazione od utilizzare il server come Proxy/Accentratore di NewsGroup Esistenti
– Mailtraq4Home funziona anche come WEBSERVER o FTP Server DEDICATO

Per informazioni su Virtual Server compatibili con Mailtraq4Home è possibile contattare VirtualCube ( https://www.virtualcube.it ) al numero 055-3226450 per richiedere una soluzione Windows Server più adatta alle proprie esigenze!

Che cos’è il cloud computing ??

Il cloud computing rientra in ambito informatico e riguarda un insieme di tecnologie che permettono di memorizzare dati, eseguire sistemi in funzionamento grazie all’utilizzo di specifiche risolrse Hardware il cui funzionamento viene distribuito in rete. Il termine “Cloud” (significato spicciolo “nuvola”) non è una nascita recente; già dall’inizio Internet è stato sempre dipinto come una “nuvoletta” a cui si collegano molti computer. Il suo scopo è sempre stato quello di condividere dati e informazioni tra vari computer…..e Cloud Computing vuol dire proprio questo: gestire “online” le applicazioni e le attività, invece che all’interno del proprio studio, ufficio o azienda.
Ma facciamo un passo indietro.
…fino a qualche tempo fa ogni realtà (aziende, ecc.) che aveva bisogno di un proprio Server dedicato per la distribuzione di servizi doveva acquistare Hardware di un certo livello dedicato alle proprie esigenze. Tutto questo portava a elevati costi di menutenzione in termine di risorse (dischi memoria, ecc.) e anche in termini di “Ore Uomo” in quanto spcifici servizi richiedevano tecnici con un certo livello di preparazione….
..il Cloud Computing elimina queste limitazioni perchè consente all’utilizzatore “finale” di tralasciare tutta una serie di “grattacapi” legati al software e soprattutto all’hardware. Le risorse vengono erogate da una società di Hosting che si può definire come un “fornitore esperto” e si preoccupa di risorse, gestione ,”buon funzionamento” dell’hardware e a sicurezza dei dati.

Questa “gestione”….semplifica molto “la vita” per l’utilizzatore finale del servizio e finalmente si possono affacciare sul WEB anche aziende che non hanno praticità con la gestione di hardware, sistemi operativi ecc.

Inoltre l’hosting provider provvede anche all’affidabilità dei Dati; non si è più legati a Server FISICI che, in caso di guasto, rischiamo di causare intere “ore di disservizio”. Ogni Virtual Server è protetto da un backup che, oltre a garantire il ripristino del servizio in un tempo davvero ridotto, si preoccupa anche della protezione e del backup dei dati.

EMC pensa a Windows Server 2012

EMC ha annunciato nuove soluzioni e nuove configurazioni Microsoft rivolte ai clienti che vogliono accelerare il passo verso il cloud. Le nuove soluzioni rispondono alla richiesta di una gestione semplificata di ambienti Microsoft Cloud, massimizzano le performance e le capacità di ripristino di applicativi in ambienti Microsoft misti, tra cui MS SQL Server, MS SharePoint e MS Exchange, sfruttando MS Hyper-V sulle piattaforme EMC VMAX e VNX.

Inoltre EMC ha esteso il supporto di EMC Storage Integrator (ESI) 1.3 per Microsoft che consente agli amministratori Windows di disporre di una maggiore autonomia ed una gestione indipendente della fornitura storage in ambienti fisici e virtuali. Questi strumenti semplificano il provisioning dello storage per un’applicazione con una serie di semplici passaggi basati su wizard.

EMC ha annunciato anche il suo supporto tecnologico a Microsoft Windows Server 2012 attraverso i prodotti di storage e backup, a seguito della disponibilità generale annunciata da Microsoft.

In un recente aggiornamento semestrale pubblicato da IDC, all’interno del report Storage User Demand Survey (SUDS), EMC è stata indicata come scelta numero uno per applicazioni mission critical per Microsoft SharePoint , Microsoft Exchange , Business Intelligence Analytics, Oracle Applications, SAP, Home Directory, Virtual Desktop Infrastructure (VDI) & Virtual Server

Nuovo virus DNSChanger

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Il DNSChanger è un malware messo in circolazione da sei estoni e un russo.

Una volta che il malware si installa sul sistema è in grado di dirottare verso siti-cloni uguali agli originali, in cui si può essere colpiti da phising o truffe. Gli utenti quindi potrebbero non accorgersi di nulla ed essere derubati di dati sensibili come numeri di carte di credito.

Senza DNS, l’utente NON POTRA’ ACCEDERE a NESSUN INDIRIZZO WWW, non potrà visitare il sito preferito, leggere le notizie online, utilizzare Google e i propri servizi, socializzare su Facebook, senza DNS …vuol dire senza internet!!

 

Come si può rilevare se il computer è stato infettato con DNS Changer ?

Una squadra di tecnici ha realizzato un modo rapido per determinare se si è stati infettati dal malware.
E’ stata creata una pagina web per l’Italia :  www.dns-ok.it, (questa pagina viene gestita per il nostro paese dalla Telecom).
Per eseguire il controllo non dovrete scaricare e installare nessun software, il sito non farà nessuna scansione del vostro computer, analizzerà il vostro DNS per verificare se questo viene reindirizzato verso uno dei server “cattivi” .
Basta visitare la pagina per avere dopo pochi secondi il responso.

 

Come debellare DNSChanger

Se dalla diagnosi emerge che il computer è infetto, niente paura. Il DNS Changer Working Group ha prodotto una lista di software dedicati proprio per stanare l’odioso malware, da scaricare e installare sul proprio computer, per poi avviare una scansione a fondo. Ecco tutti i link diretti a questi software:

Avira DNS Changer Removal Tool
Microsoft Windows Defender Offline
Microsoft Safety Scanner
Hitman Pro 3 da Surfright
MacScan – Per gli utenti Macintosh
Kaspersky Labs TDSSKiller
McAfee Stinger
Norton Power Eraser
Trend Micro Housecall

 

Errata corrispondenza di architettura tra il driver e l’applicazione nel DSN specificato

E’ possibile che su Windows 2008 + IIS 7.0 e Applicazioni Asp Classic si Ottenga l’errore :

Microsoft OLE DB Provider for ODBC Drivers error ‘80004005’
[Microsoft][Driver Manager ODBC] Errata corrispondenza di architettura tra il driver e l’applicazione nel DSN specificato
/file.asp, riga **

può capitare in caso di connessioni a database via ODBC.
Per risolverlo è necessario attivare le applicazioni a 32 Bit nell’application POOL
(come mostrato in figura – ingrandire)

 

80004005, Errata corrispondenza di architettura tra il driver e l’applicazione nel DSN specificato, Microsoft OLE DB Provider for ODBC Drivers error 80004005

Debug Errori con Asp Classic su Windows 2008

Se il DEBUG per gli errori non viene ATTIVATO per ASP Classic, su Windows 2008, si otterrà sempre la classica pagina di errore 500 del Server.
Per attivare il messaggio di errore a fini di DEBUG, accedere a IIS e nella scheda del sito web operare su “Pagine di Errore”.
A questo punto procedere come da immagine allegata

AspSmartUpload su IIS7 e Windows 2008

AspSmartUpload è una libreria DLL a 32 BIT_
Per essere installata deve essere registrata con il comando RegSvr32 dopo essere stata copiata nella cartella C:WindowsSysWOW64
Una volta Registrata è necessario Abilitare l’esecuzione per le DLL a 32Bit altrimenti riceveremo un Errore in fase di Esecuzione “Activex Cannot create Object”
Per farlo è possibile agire sul POOL di Applicazioni come mostrato in figura :

Oppure utilizzare il comando

%windir%system32inetsrvappcmd set config -section:applicationPools -applicationPoolDefaults.enable32BitAppOnWin64:true

Eseguire un VBS con ASPEXEC

Dopo CENTINAIA di prove, ho capito che, su Windows 2008, ASPEXEC non è in grado di eseguire un VBS “complesso”.
Possono essere eseguiti VBS semplici (es. l’invio di una e-mail, ecc.) ma….se si realizzano VBS con chiamate SHELL o SENDKEYS ….”qualcosa si blocca”.
Io ho risolto così (è un pessimo metodo, ma funziona).
Ho schedulato il VBS come TASK. Non ho assegnato al TASK nessun’orario di esecuzione (La figura è solo indicativa)

A questo punto ho creato la mia pagina ASPEXEC così:

Set Executor = Server.CreateObject(“ASPExec.Execute”)
Executor.Application = “schtasks”
Executor.Parameters = “/run /TN ” & Chr(34) & “DHCPattivazione” & Chr(34)
Executor.ShowWindow = True
‘Response.Write “Attempting to execute ” & Executor.Application & “<br>”
strResult = Executor.ExecuteWinApp
Response.Write “Attivazione : ” & strResult

in questo modo le credenziali assegnate al TASK vengono prese come GARANTI e tutto funziona 🙂

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