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martedì, Luglio 15, 2025
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Streaming Multicast Windows 2003 (indagine)

Ho fatto un pò di analisi per quella faccenda dello Streaming MULTICAST.

Uno Windows 2003 STANDARD Edition non lo può fare.
Come dice qui >
https://www.iliveu.com/wmserver_en/hosting/streaming/usingmulticaststreaming.htm

Multicast streaming and the WMS Multicast Data Writer plug-in are available only if Windows Media Services 9 Series is running on the following editions of the operating system: Windows Server 2003, Enterprise Edition and Windows Server 2003, Datacenter Edition. If you are running Windows Server 2003, Standard Edition, these features are not supported.

I Link che spiegano meglio le cose x ora sono questi:
https://technet.microsoft.com/it-it/library/cc645570.aspx
e soprattutto qui :
https://www.microsoft.com/windows/windowsmedia/forpros/serve/firewall.aspx#Multicast


AspExec DLL su Windows 2003 con IIS6

-Installare AspExec.Dll copiando la Dll dentro WindowsSystem32
-Registrarla con Regsvr32 Aspexec.dll

Andare su Servivi e trovare quello di IIS (Servizio di pubblicazione sul Web o World Wide Web…) e mettere la spunta : Permetti al Servizio di interagire con il Desktop

A questo punto Andare su IIS.
Creare un nuovo POOL di Applicazioni.
Chiamatelo come vi pare (es. LowProcess) e createlo pure prendendo quello di Default come modello. Solo alla fine dovete cambiare sull’ultima scheda IDENTITA la voce predefinita.
Questa voce deve girare come SISTEMA LOCALE (Local System). E’ un pò pericoloso ma funziona solo così.

Assegnate il POOL di applicazioni al Sito Web su IIS e dategli anche (come script) : Script e ESEGUIBILI.

La Dll AspExec dovrebbe così funzionare su IIS 6.


File MSI associazione File

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Oggi mi è capitato che al lancio di un file .MSI Windows mi chiedesse :
“A quale programma devo associare i file .MSI” ?

Sinceramente non ho risotlo il problema.
Ho re-installato Windows Installer e riavviato ma nulla.
Alla fine, per risparmiare tempo ho eseguito il file a mano col l’utility a riga di comando MSIEXEC.
Funzionamento:
Msiexec /i (nome_file)

Io penso che per risolvere il problema bisogna associare (nelle associazioni file) i file .MSI a MsiExec.


Converire un sito Web su CD

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per convertire (o emulare!!) un sito web su CD o su chiaviina USB
in modo che continuino a funzionare alcune caratteristiche si possono provare questi semplici prodotti :
fino a poco tempo fa esisteva octopod.net…ora il sito non è raggiungibile. Come alternativa c’è questo:
https://www.dwebpro.com/?lang=it
oppure questo : https://www.server2go-web.de/)
ma è solo PHP


Elencare tutte le Path dei Siti Web su IIS

Per elencare tutte le PATH è necessario prima disporre di tutte le ID dei vari siti web. Dopodichè è possibile creare un BATCH per richiamare il comando adsutil.vbs in un modo come questo:

cscript adsutil.vbs get w3svc/11291/ROOT/Path
cscript adsutil.vbs get w3svc/11293/ROOT/Path
cscript adsutil.vbs get w3svc/11306/ROOT/Path
cscript adsutil.vbs get w3svc/11307/ROOT/Path

A questo punto si può creare un BATCH che posizioni il suo contenuto in un file di testo e avremo come risultato un file TXT con tutte le Path


Riparare una tabella su MySql

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Pochi giorni fa ho iniziato a rilevare un sacco di errori su php-stats relativi all’impossibilità di eseguire tutta una serie di query da diverse tabelle.
Il messaggi che ricevevo erano di questo tipo:

#1016 – Can’t open file: ‘nometabella.MYI’ (errno: 130)

All’inizio mi aspettavo fosse un problema dovuto ad una saturazione dello spazio disponibile per il db, così ne ho riallocato un altro paio di MB, ma non notando miglioramenti dopo due giorni ho iniziato a preoccuparmi. Cercando su Google per il messaggio di errore di cui sopra ho trovato solo un risultato relativo significativo che riportava un problema analogo e che suggeriva di tentare di risolvere il problema lanciando il seguente comando SQL:

REPAIR TABLE nometabella;

Nel mio caso sono riuscito a salvare solo una delle tre tabelle corrotte però e a quel punto ho chiesto un consiglio (e anche dei chiarimenti sull’accaduto) al supporto tecnico di TopHost che mi ha risposto suggerendomi di provare il comando:

REPAIR TABLE nometabella USE_FRM;

In questo caso il REPAIR ha avuto successo e php-stats sembra aver ripreso a funzionare correttamente. In seguito però ho voluto cercare di capire un po’ meglio almeno il significato e le eventuali conseguenze di questi interventi di ripristino e a tal proposito mi sono messo a cercare sul “MySQL 5.0 Reference Manual” che alla voce “REPAIR TABLE Syntax” è piuttosto esaustivo.
Ho quindi potuto capire che:

La causa della corruzione delle tabelle, o più precisamente degli indici, è quasi sempre da imputarsi ad un crash improvviso del DB; c’è da capire quanta percentuale di responsabilità sia a carico del servizio di hosting…
Il comando REPAIR TABLE nometabella; tenta semplicemente di ricostruire il file di indice;
Il comando REPAIR TABLE nometabella USE_FRM; va utilizzato proprio nel caso in cui il file di indice non ci sia più o nel caso in cui abbia l’header corrotto. L’opzione USE_FRM fa si che il file .MYI venga ricreato a partire dal file .FRM, per cui si tratta di un intervento più radicale e pericoloso. Lo stesso reference di MySQL dice: “Use this mode only if you cannot use regular REPAIR modes. The .MYI header contains important table metadata (in particular, current AUTO_INCREMENT value and Delete link) that are lost in REPAIR … USE_FRM. Don’t use USE_FRM if the table is compressed because this information is also stored in the .MYI file.“


Installare IPv6 su Windows 2000

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Assicurarsi che il tuo Windows 2000 sia aggiornato con il Service Pack 1 o 2, altrimenti sarà necessario aggiornarlo prima di procedere. Se Windows 2000 è aggiornato al Service Pack 1 scaricare lo stack per SP1, se è aggiornato al Service Pack 2 scaricare lo stack per SP2 e, analogamente, per chi ha i Service Pack 3 e 4, gli stack per SP3 e SP4.
Se si tratta dello stack per SP4 nel file hotfix.inf bisogna modificare la riga che contiene
NtServicePackVersion=xxxx e cambiarla in NtServicePackVersion=10254
Una volta scaricato lo stack IPv6 adatto ( https://msdn.microsoft.com/downloads/sdks/platform/tpipv6/download.asp), installalo seguendo le istruzioni a video (per SP2 è sufficiente eseguire hotfix dalla cartella setup). A questo punto seguire i seguenti passi: (se si dispone di una scheda ethernet saltare direttamente al punto 7).
1. Clicca su Start -> Impostazioni -> Pannello di controllo e seleziona Installazione nuovo hardware
2. Seleziona Aggiungi/risolvi problemi e quindi clicca su Avanti
3. Dall’elenco mostrato seleziona Aggiungi nuova periferica e clicca su Avanti
4. Adesso seleziona No, l’hardware sarà selezionato da un elenco e clicca nuovamente su Avanti
5. Scendi giù fino a trovare Scheda di rete, quindi selezionala e clicca su Avanti
6. Nella colonna Produttori seleziona Microsoft e nella colonna Scheda di rete seleziona Scheda Microsoft Loopback quindi clicca su Avanti
7. Adesso clicca su Start -> Impostazioni -> Rete e connessioni remote quindi premi il tasto destro su Connessione alla rete locale e seleziona Proprietà
8. Dovrebbe aprirsi una nuova finestra. Su questa finestra clicca su Installa
9. Adesso seleziona Protocollo e poi clicca su Aggiungi
10. Dall’elenco seleziona Microsoft IPv6 Protocol.
Per collegarsi ad IRC utilizzando il protocollo ipv6 leggi l’howto riguardo windows xp e ipv6.
Gli Stack sono qui : https://msdn.microsoft.com/downloads/sdks/platform/tpipv6/faq.asp


Rimuovere da Active Directory un Domain Controller Off-Line

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Puo’ capitare (spero non spesso!) che in un dominio Active Directory un Domain Controller vada in crash, e per un qualsiasi motivo si decida di non reintegrarlo o sostituirlo con un altro.
A questo punto si pone il problema di rimuovere il DC da AD, senza pero’ poter richiamare dcpromo ed effettuare il declassamento direttamente dal Domain Controller interessato (si presume che non si avvii).
A questa problematica si puo’ ovviare rimuovendo da AD i meta-data del Domain Controller ‘morto’.
La procedura e’ la seguente:
• Autenticarsi con un account avente diritti Enterprise Admins.
• Aprire una sessione Command Prompt ed eseguire il comando NTDSUTIL.
• Al prompt di NTDSUTIL, inserire il comando Metadata cleanup (o le iniziali m c).
• Dal prompt “Metadata cleanup” inserire il comando “connections”.
• Dal prompt “Connections” inserire il comando “connect to server <nomeDC>” (e.g.: connect to server ls-mi-dc-01).
• Digitare quit per uscire dal contesto “Connections”.
• Dal prompt “Metadata cleanup” inserire il comando “Select operation target”.
• Dal prompt “Select operation target” inserire il comando “List domains”.
• Identificare il numero del dominio di cui faceva parte il DC da rimuovere ed inserire il comando: select domain <NumeroDominio> (e.g.: select domain 0).
• Dal prompt “Select operation target” inserire il comando “List sites”.
• Identificare il numero del site di cui faceva parte il DC da rimuovere ed inserire il comando: select site <NumeroSite> (e.g.: select site 0).
• Dal prompt “Select operation target” inserire il comando “List servers in site”.
• Identificare il numero del server/DC da rimuovere ed inserire il comando: select server <NumeroServer> (e.g.: select server 1).
• Uscire dal contesto “Select operation target” inserendo il comando quit.
• Dal prompt “Metadata cleanup” inserire il comando “Remove selected server” e confermare l’operazione cliccando sul bottone Yes all’interno della finestra “Server Remove Confirmation Dialog”.
• Uscire dal contesto “Metadata cleanup” inserendo il comando quit.
• Digitare quit per uscire dal comando NTDSUTIL.
• Mediante lo snap-in ADSI Edit rimuovere tutte le entry relative al DC in questione dai seguenti container (corrispondenti al dominio ed al site di appartenenza del DC che sono stati utilizzati nella procedura NTDSUTIL)
OU=Domain Controllers,<DominioCheContenevaDC>.
CN=Servers,CN=<SiteCheContenevaDC>,CN=Sites,CN=Configuration,<DN-ForestRootDomain>
• Mediante lo snap-in DNS eliminare da tutte le zone (compreso la zona _msdcs.<FQDN-Dominio>) gli eventuali resource record DNS SRV, A e PTR riferiti al DC eliminato da AD


Dominio – Forzare la rimozione di un Domain Controller

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Se con il normale DCpromo non è possibile rimuovere il PDC dal dominio, si può usare:
Dcpromo /forceremoval


Ripristino ibernazione su Vindows VISTA

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E’ possibile che dopo PULITURA DISCO non funzioni più la funzione di ibernazione.

Per risolvere questo problema, utilizzare lo strumento della riga di comando PowerCfg per attivare la funzionalità di
ibernazione. A questo scopo, attenersi alla procedura descritta di seguito.

Nota Se il computer non supporta la funzionalità di ibernazione, non è possibile attivarla. Per ulteriori informazioni sull’utilizzo dello strumento PowerCfg per stabilire se il computer supporta la funzionalità di ibernazione, vedere la sezione “Informazioni”. 1. Fare clic sulpulsante Start, digitare command nella casella Inizia ricerca, fare clic con il pulsante destro del mouse su Prompt dei comandi nell’elenco Programmi, quindi scegliere Esegui come
amministratore. Se viene chiesto di immettere la password di amministratore o di confermare, digitare la password o fare clic su Continua.

2. Al prompt dei comandi digitare powercfg /hibernate on.


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